Campionato ai nastri di partenza. Si parte con tanti punti di domanda!

Tutto pronto! Campionato ai nastri di partenza. Abbonati e non si apprestano a seguire lo spettacolo. Si parte con squadre compiute ed incompiute, tanto dopo “Chi si scusa si accusa” 

IL CAMPIONATO AI NASTRI DI PARTENZA

Sabato 24 e domenica 25 agosto parte il campionato di Serie A. Alcune squadre sono ancora incomplete e dedite a concludere –in sede di calciomercato- trattative intraprese da molto tempo.

…MA LA SESSIONE DI CALCIOMERCATO TERMINA IL 2 SETTEMBRE!

Continue -ed a volte- estenuanti contrattazioni per poter rafforzare organici in vista dei prossimi impegni e degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione societaria.

A volte ci si chiede: visto che non è compito dei giornalisti vestire gli abiti da commercialisti, da consulenti dei direttori sportivi o quant’altro- e’ giusto che un Club inizi un percorso con i cartelli ”lavori in corso” oppure  ‘‘completeremo l’organico in corso d’opera”?.

Anche gli inizi dei tornei contribuiscono, in qualche modo, a fornire alle squadre una ”dotazioni” di punti che serviranno alla fine del campionati per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

CAMPIONATO FALSATO?

Verificato –poi-  che gli addetti ai lavori non sono intenzionati a diminuire il tempo a disposizione per il calciomercato, si è portati ad affermare che molte volte ed in qualche caso, il massimo  torneo nazionale è inficiato ed in qualche modo falsato dall’aspetto sopra esposto.

Il calcio è anche spettacolo ed intrattenimento. Gestione e programmazione di un qualsivoglia spettacolo devono essere effettuati con la massima trasparenza e –soprattutto- con il dovuto rispetto verso i fruitori di tale servizio.

ALTRI SETTORI DELLO SPETTACOLO NON FUNZIONANO COME QUELLO DEL CALCIO

In campo cinematografico non è corretto iniziare a girare un film e non avere il cast di attori al completo.

E’ impensabile ad una presentazione di una stagione teatrale, con successivo avvio della relativa campagna abbonamenti, inserendo  nella locandina di programmazione una nota in cui si informa della mancanza di attori che  non sono ancora stati scelti.

Un noto Teatro milanese, nel presentare le rappresentazioni della prossima stagione, scrive: ‘’Abbiamo risanato la struttura materiale e societaria, abbiamo ridato un’immagine a un luogo che l’aveva parzialmente smarrita, abbiamo guadagnato al …  una serie di presenze e di collaborazioni artistiche. che ne hanno rimodellato la figura e le prospettive, aprendo la nostra struttura a un’inedita esplorazione del nuovo’’

‘’ una serie di presenze e di collaborazioni artistiche’’ Presenze e collaborazioni artistiche che hanno indotto molte persone amanti del Teatro ad abbonarsi per tali opere.

Poi, se quelle presenze e collaborazioni artistiche – a stagione in corso- non facessero parte del cast inserito nel cartellone del Teatro quali conseguenze si avrebbero?

Accadrebbe ciò che nel calcio è difficile si realizzi: l’abbandono -da parte degli utenti- di coloro che avrebbero promesso ed inserito, nella programmazione, attori che – per vari motivi- non hanno partecipato alla commedie andate in scena.

GLI INTERESSI CHE GRAVITANO NEL MONDO DEL PALLONE

Nel calcio, gli interessi che gravitano attorno a questo –si fa per dire- sport, sono tali che sovrastano ogni logica interpretazione di una  qualsivoglia programmazione e disconoscono –incredibilmente e spudoratamente- le esigenze, il trasporto e la passione di coloro che  alimentano il motore del circo.

Un baraccone milionario che produce  proventi a favore di Presidenti dei Club, procuratori sportivi, intermediari ed altri addetti ai lavori.

Persone che hanno forse  l’interesse a prolungare maggiormente la chiusura delle sessioni di calciomercato, nonostante lo stesso  venga –senza soluzione di continuità- condotto per 360 giorni l’anno. Forse si vorrebbe in futuro regolamentare un eventuale aumento del periodo di calciomercato.

SI PARTE, TUTTI IN SELLA, TANTO POI ”CHI SI SCUSA SI ACCUSA”

E così, tra pochi giorni, tutte le squadre di serie A saranno allineate ai nastri di partenza e, se nel ‘baraccone’ vi saranno squadre incomplete, mancanti dei calciatori promessi al popolo dei tifosi, magari la giustificazione sarà approntata con una laconica e vaga frase di rito:  ”il tempo per condurre positivamente al termine alcune  contrattazione non era sufficiente!”

Giustificazione che può avere sola una risposta: ‘’Excusatio non petita, accusatio manifesta’ locuzione latina che tradotta ha il seguente significato: ‘’se non hai niente di cui giustificarti, non scusarti’’ forma proverbiale in italiano insieme all’equivalente e più appropriata traduzione“Chi si scusa si accusa”.

Vincenzo Vitiello per www.casanapli.net