Fuori dagli schemi: Napoli -Udinese vista in altro modo!

NAPOLI – UDINESE 4-2 IN UNA SERATA DEL SAN PAOLO RESA TRISTE DALL’INFORTUNIO DI OSPINA

EPISODIO OSPINA

L’etica professionale ci suggerisce di fare il nostro lavoro sempre e comunque indipendentemente da considerazioni che possano sembrare estranee al calcio giocato e ad episodi a latere di una manifestazione sportiva.

Da giornalista e direttore di un sito, insieme al mio amico e co-direttore Gaetano Palumbo, vado fuori dagli schemi tradizionali ed antepongo alla cronaca ed analisi del match Napoli – Udinese un episodio triste ed emblematico da riportare prima di una qualsivoglia  cronaca sportiva: Il portiere del Napoli, David Ospina è stato costretto ad alzare bandiera bianca al 42′ del primo tempo, dopo aver subito un colpo al 4′ di gioco

Per lunghissimi istanti il San Paolo è stato col fiato sospeso a guardare il campo dove i compagni si sbracciavano chiedendo soccorsi per il portiere azzurro. Poi la corsa dei sanitari per l’estremo difensore azzurro, crollato a terra lontano da un’azione al 42′ di Napoli-Udinese.

Probabilmente un malore dovuto ai postumi della scarpata rimediata alla tempia da Ospina che, al quinto minuto, era uscito per anticipare Pussetto, ma dopo essere stato medicato il portiere era rientrato in campo con una vistosa fasciatura alla tempia.

CASANAPOLI.NET RIVOLGE UN GROSSO IN BOCCA AL LUPO AD OSPINA

E proprio questo è il punto. Premesso che da parte di tutta la redazione di www.casanapoli.net va un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione”, la situazione è stata gestita in maniera a dir poco superficiale

Di fronte ad un episodio che mette a rischio un uomo, non c’è giustificazione che tenga. La responsabilità che se le dividano chi si dovrebbe porsi qualche domanda e si dovrebbe confrontare con la propria coscienza. Smettiamola di giustificare l’accaduto a livello puramente sportivo e speculare su di un episodio che poteva avere conseguenze gravissime!

Dopo i primissimi accertamenti la concitazione attorno al calciatore colombiano è diminuita ed è stato portato fuori dal rettangolo di gioco tra gli applausi, mentre il compagno Meret si apprestava a sostituirlo- riporta la Gazzetta dello Sport- David Ospina è uscito dal terreno di gioco lucido e cosciente.

LE CONDIZIONI DI OSPINA

Lo si apprende da fonti del Napoli. Il portiere ha accusato i sintomi di un calo di pressione, in seguito al trauma cranico, ed è stato portato immediatamente all’ospedale San Paolo che si trova a poca distanza dallo stadio. Con lui c’è il capo dello staff medico azzurro Alfonso De Nicola. Al pronto soccorso il portiere è stato raggiunto dalla moglie.

Dal San Paolo il giocatore, dopo alcuni punti di sutura alla ferita, è stato trasferito al Cardarelli dove è stato sottoposto dai sanitari a una Tac total body. L’esito dell’accertamento sarebbe negativo, ma restano le precauzioni.

In attesa di apprendere notizie confortanti sullo stato di salute di Ospina: unico aspetto che può e deve interessare a coloro che hanno sani principi e prendono le dovute distanze da un mondo che presta attenzione solo a futili manifestazioni di divertimento o di lucro e non da la giusta importanza a tutto ciò che riguarda la vera essenza del vivere, riporto alcune considerazione sulla gara disputata questa sera  al San Paolo.

RIPORTO CRONACA E COMMENTO DI NAPOLI -UDINESE PERCHE’ SPORT ED UMANITA’ DEVONO CONVIVERE

Partita facile per il Napoli che supera l’Udinese, Per gli azzurri dopo un paio di prestazioni sottotono ed un primo tempo non convincete,  nella ripresa –anche e soprattutto per gli accorgimenti adottati da Ancelotti -che sposta Mertens sulla corsia di destra-  la partita cambia volto.

Le reti dei quattro attaccanti del Napoli, a dimostrazione della facilità con la quale la squadra di Ancelotti va a segno anche in un momento non ottimale, soprattutto per molte leggerezze difensive, sono determinanti per una vittoria del Napoli e per il morale della squadra azzurra in vista del prosieguo dell’Europa League.

LE SCELTE DI ANCELOTTI E NICOLA

Scelte quasi obbligate per Ancelotti a causa dei numerosi infortuni ed esordio dall’inizio per Younes come alla sinistra del 4-4-2 . Proprio il tedesco di origini libanesi –ex Ajax- l’ha sbloccata dopo 17’ con un destro a giro  preciso da dentro l’area su assist di Mertens.

Nicola, tecnico dell’Udinese, ha provato a inventarsi De Paul mezzala del 3-5-2 per non rinunciare alla fase di costruzione ed innescare Lasagna e Pussetto. Mertens, molto propositivo per assist forniti agli attaccanti-  fa partire il cross  per il 2-0 di Callejon che colpendo male il pallone, riesce a pizzarlo ugualmente alle spalle di Musso.

Lasagna  segna alla mezz’ora il gol del 2-1: il destro dell’ex Carpi  sorprende  Ospina e riapre la gara. Un ispirato Fofana  realizza il goal 2-2di destro supera Ospina complice un altro  buco difensivo  centrale della squadra azzurra .

Nella ripresa le squadre si allungano favorendo i giocatori che negli spazi si esaltano come Lasagna. Gli azzurri però rispondono prontamente con Milik di testa su azione d’angolo: gol numero 18 in stagione per il polacco, abile  a liberarsi della marcatura di Mandragora.

Logico calo vistoso dell’Udinese che  accusa il contraccolpo psicologico e Mertens, migliore in campo,provveder a chiudere la gara con una splendida azione personale finalizzata da un tiro mancino all’angolino alla sinistra di Musso. Per il calciatore belga prima rete del 2019.

Vincenzo Vitiello per www.casanapoli.net

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